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Quali sono le cause dell’ingiallimento del prato e come rimediare?

Nel periodo invernale il tappeto erboso può manifestare segni di ingiallimento, soprattutto quando con l’abbassamento delle temperature si verificano gelate notturne, brina e neve. Si tratta di un fenomeno che si può verificare in maniera più intensa su alcune specie di sementi come ad esempio la festuca arundinacea.

Alcuni di questi ingiallimenti sono fisiologici, poiché nei mesi più freddi l’erba rallenta la sua attività andando in una sorta di riposo vegetativo. È evidente che se questo stress termico avviene in un prato indebolito da errori di gestione o di assenza di concimazione pre-invernale, allora è molto probabile che il danno degeneri più rapidamente. 


“E allora quali sono le cause dell’ingiallimento del prato?.”

P. Marco , Giardiniere

MANCANZA DI CONCIMAZIONE PRE-INVERNALE

La mancanza di nutrimento in inverno o la scarsa capacità del terreno di cedere elementi minerali, si manifesta con un ingiallimento leggero, ma sempre senza presenza di macchie brune. Gli ingiallimenti causati da mancanze nutritive possono essere più marcati negli inverni miti o piovosi. La concimazione antistress da eseguire prima dell’arrivo del freddo è praticamente l’unico modo efficace per evitare gravi forme di ingiallimento dovute ad un indebolimento della pianta.

Se decidessimo oggi stesso di intervenire con un concime azotato per rimediare al problema non accadrebbe quasi nulla anzi, finiremmo con l’insorgere di malattie fungine laddove si presentassero condizioni climatiche ideali.

CONSIGLIAMO di non intervenire in alcun modo con concimi liquidi o granulari sino al sopraggiungere della primavera per poi iniziare con una serie di interventi per riportare al suo splendore il tappeto erboso.

FREDDO E NEVE

Lo stress termico dovuto all’abbassamento delle temperature e alla presenza quasi costante della brina sul prato porta generalmente ad una pigmentazione fogliare che si ingiallirà a sua volta.

CONSIGLIAMO

  • Se dovesse nevicare evita di calpestare comprimendo gli strati nevosi poiché creerebbe più facilmente la formazione di ghiaccio persistente.
  • Se usi sale antighiaccio nei camminamenti dell’abitazione fai molta attenzione che non finisca nel prato perché ne causerebbe la bruciatura. In alternativa puoi usare un sale privo di cloruro di sodio.
  • Dove fosse possibile, eliminare con costanza la brina mediante operazioni di spazzolatura leggera riducendo di molto il fastidioso ingiallimento.
  • Aumentare il drenaggio del terreno attraverso l’utilizzo di agenti umettanti. Con una buona capacità di drenaggio del terreno, l’acqua presente non si ferma in prossimità delle piante, non gela di notte e il tappeto erboso resta più sano e più resistente al freddo. In caso di ristagni d’acqua puoi eseguire qualche bucatura con una forca a punte sottili.

MALATTIE FUNGINE

Gli ingiallimenti invernali causati dalle malattie fungine si riconoscono poiché si presentano molto più localizzati e sempre accompagnati da altri fenomeni estetici.

Le 3 malattie più diffuse in inverno sono:

  • le fusariosi, in particolare il microdochoium nivale che si manifesta con un marciume oleoso accompagnato da un micelio con contorno di colore bianco.
  • le antracnosi  che si manifestano con punti e parti fogliari necrotizzate di colore scuro / nero
  • le ruggini che si manifestano con la presenza di spore polverulente di colore giallo/arancione


“Se è troppo tardi per intervenire e lo volessi ugualmente verde?”

— F. Rossella, Privato

Se per qualsiasi motivo hai urgente bisogno che il tuo prato ingiallito torni immediatamente verde ed esteticamente bello (pensa ad esempio se devi vendere casa o se organizzi un evento invernale in esterno), quello che puoi fare è colorare il prato con degli appositi pigmenti coloranti completamente naturali, alcuni dei quali hanno anche una leggera proprietà protettiva.

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10 Gennaio 2024